Sami Galbi

Il musicista svizzero-marocchino che mescola raï e chaâbi in un’atmosfera da club, svela in anteprima un brano inebriante del suo 45T atteso il 9 febbraio.
Proveniente dalle scene alternative francesi, Sami Galbi si ispira alla musica popolare della sua infanzia che integra in una trama più pop con i codici della musica urbana come la bass music inglese o l’hip-hop della West Coast. Troviamo anche l’atmosfera della discoteca sintetica dei primi anni ’80, resa popolare nei suoi esordi da musicisti della scena gay internazionale con il nome High Energy Music.
Il titolo Dakchi Hani, che significa Non importa in marocchino Darija, ci racconta le conseguenze di una rottura romantica. Dopo la negazione, la rabbia e la tristezza arriva l’accettazione, ci riconciliamo con il passato, celebriamo l’incontro per andare avanti. Qui seguiamo Sami Galbi in un’epopea che non manca di umorismo, in palestra, circondato dagli artisti Marianna Selika, Martin Wollmann, Eman Hussein e Louis Stauber.